San Giusto

San Giusto

Oggi a Trieste si festeggia il Santo Patrono: San Giusto. Mi pare cosa buona e “giusta”  ricordare qualcosa di più su questo martire. La fonte è l’onnipresente Wikipedia.

Di lui sappiamo la data della morte per martirio, il 2 novembre (ebbene si, un giorno prima di quando lo festeggiamo noi) ma non l’anno, l’ipotesi più probabile è che il martirio sia avvenuto nel 303, durante l’ultima persecuzione di Diocleziano e Massimiano.

Giusto, noto a Trieste per le sue opere ed elemosine, fu denunciato di empietà  da alcuni suoi concittadini (eh bè, nessuno è perfetto, siamo coccoli ma qualche diffettuccio forse lo abbiamo avuto e abbiamo anche noi). Secondo la legge romana, il giudice doveva verificare di persona l’accusa. Perciò Giusto fu convocato nello studio privato del magistrato ed invitato a sacrificare agli dèi romani, invito cui egli oppose un fermo rifiuto. Nella scrupolosa osservanza delle procedure, il magistrato Manazio mandò Giusto in carcere per una pausa di riflessione. Il giorno seguente Giusto, nuovamente esortato a sacrificare, rifiutò; venne quindi fustigato e – poiché persisteva nel suo rifiuto – condannato alla morte per annegamento. La tradizione triestina conservò memoria del luogo del martirio: le acque deel golfo di Trieste al largo dell’odierno promontorio di Sant’Andrea.

Il corpo di Giusto, inspiegabilmente sciolto dalle corde e dai pesi di cui era stato gravato, fu portato dalle onde sull’odierna Riva Grumula. Premonito da un sogno, il sacerdote Sebastiano avvertì altri fedeli ed insieme essi cercarono il cadavere. Trovatolo sulla spiaggia, lo seppellirono in luogo nascosto poco distante dal mare.

E mica lo sapevo… e abito proprio qui sotto la Cattedrale a lui dedicata.

Buona serata a tutti

 

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